E’ con grande soddisfazione che stiamo assistendo alla campagna elettore
di molte candidate sostenute caldamente dai loro compagni di partito che proprio
in quanto donne vengono presentate come portatrici di differenze e di pratiche
positivamente diverse.
Gli stessi dirigenti maschi che non ritenevano che
una donna con bambini piccoli potesse fare la consigliera o che hanno sempre
considerato le nostre rivendicazioni con sufficienza se non a volte anche
con una certa volgare aggressività e che infastiditi ci liquidavano lasciando
intendere che non dovevamo disturbare il manovratore, hanno capito
finalmente che le donne possono fare la differenza.
La cultura paritaria, la solidarietà sociale, la
lotta alle discriminazioni, alla violenza di genere sembrano essere diventati valori condivisi e non più negoziabili.
Non basta però essere donna per essere portatrici di una visione altra
che sappia incidere veramente in maniera diversa nelle scelte con una reale
politica di genere.
Non basta essere donna essere portatrice della cultura del rispetto
riconoscendo la ricchezza delle differenze affermando il diritto alla parità di
genere, alla libertà e alla dignità delle donne
Non basta essere donne per tutelare i diritti delle
donne e la loro integrazione sociale e
lavorativa·
Non basta essere donne per promuovere azioni positive volte all’affermazione delle pari
opportunità nel mondo politico, sociale e culturale.
lavorativa·
Non basta essere donne per promuovere azioni positive volte all’affermazione delle pari
opportunità nel mondo politico, sociale e culturale.
Troppe volte abbiamo visto coscienze svegliarsi solo
nelle grandi occasioni, ascoltato discorsi di circostanza senza alcuna base di
solida pratica quotidiana. Siamo dell’idea che le donne devono cambiare la
politica e non permettere che la politica cambi loro. Ma troppo spesso
purtroppo abbiamo visto come l’essere donna non ha portato alcuna differenza.
Troppe volte noi come associazione siamo state
chiamate a organizzate “Giornate” in cui ci siamo rese conto che eravamo utili
solo a garantire la bontà dell’iniziativa.
E allora non vorremmo che il valore donna fosse come
il vestito buono, utile per fare bella figura nelle grandi occasioni ma poi
rimesso nell’armadio in attesa di essere sfoggiato di nuovo.
Come si
dice….Passata la festa gabbato lu santo.
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