LE DONNE CHE RUBAVANO IL LAVORO
<<Quel giorno del 1903…..
Come avevo immaginato l’ingresso dei Tiffany Studios
era presidiato dai nostri colleghi che sfilavano a ranghi serrati sul
marciapiede. Non riuscii a contarli da quanti erano, pareva che fossero venuti
tutti e duecento e brandivano cartelli con i loro slogan. Fino a quel momento
la nostra marcia era stata una passeggiata, ma più ci avvicinavamo più eravamo
schiacciate tra il traffico e quel vociante muro umano.
“Le donne non devono lavorare!”
“Un salario dignitoso per uomini dignitosi”
“A casa le ragazzine!”
……………
“Non lascerò che una ragazzina mi soffi il posto”
gridò un uomo in faccia a Mary
“Intriganti!” gridò un altro.
“Ci togliete il pane, ladre!”>>
Un episodio della vita di Clara Driscoll la vera ideatrice,
sembra, della famose lampade Tiffany.
Per la particolarità e delicatezza del lavoro Luis Confort Tiffany
assume giovani donne che sembrano più adatte a selezionare, tagliare e montare i pezzi di vetro che formano le sue
famose vetrate. La condizione è che non siano sposate né si sposino pena la
perdita del lavoro. Ovviamente sono pagate molto meno degli uomini, non hanno
diritti e non possono neanche iscriversi al sindacato. Anzi è
il sindacato stesso che indice uno sciopero contro di loro chiedendo la chiusura del loro laboratorio. Luis Tiffany da ascolto agli uomini negoziando una riduzione del lavoro ad esse affidato nonostante le lampade gli ordini fossero in continuo aumento.
Sembra che l’idea di utilizzare questa tecnica, pezzi di
vetro uniti con saldature a stagno, per fare paralumi variopinti perlopiù a
motivi floreali, sia venuta ad una delle sue migliore lavoranti, Clara Driscoll
che progetterà e realizzerà la maggior parte delle lampade Tiffany, alcune delle quali vengono premiate
all’Esposizione universale di Parigi. Il nome di Clara, però, non compare mai e solo grazie al recente ritrovamento delle lettere che la donna scrisse al Luis Tiffany che è stato possibile determinare il suo ruolo fondamentale.
Susan Vreeland ricostruisce, in forma di romanzo, la biografia di questa artista straordinaria.
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Susan Vreeland, Una ragazza da Tiffany, Ed. Bea
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